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giovedì 29 novembre 2012

QUIZ DEL GIOVEDI SERA!!

Salve ragazze della Soffitta
Intanto devo ingraziarvi a Voi tutte dei vari commenti lasciati ai 2 ultimi post..appena posso risponderò presto!
E stasera son qui non ha elencarvi uno dei tanti interminabili miei post ( ehm lo so e me ne scuso prima ò poi imparerò..ad esser breve), bensì a giocare un po' con voi!
Chi né avrà voglia potrà rispondere ad una breve domanda che elencherò qui stasera, e la mia risposta l'avrete al post successivo di questi giorni su questo canale ^_^
AAh mi sento tanto a radio deeyay!



DOMANDA:
Cosa notate in questa foto?

to by continue..

martedì 27 novembre 2012

IL BIANCO ANTICO..una storia di patina!!


Distese di prati verdi
attorniati da aiuole variopinte
cineprese che catturano la loro armonia.
Scoiattoli che saltellano tra le fronde
di alberi secolari
Qualche cippo sparso di marmo inciso
a ricordare il passato tra mura coperte
dalla patina del tempo
Gianna Faraon




IL BIANCO ANTICO


Ormai  è risaputo, che qua nella Soffitta la patina è la protagonista principale delle mie passioni sul mondo decorativo e creativo in genere..spaziando dal metallo,ai mobili, ad arrivare alla carta..ed è per questo che ogni volta che mi trovo difronte a un oggetto privo di espressionismo, io vedo  la sua rinascita! 
come questo: 

Lo trovato al mercatino sabato scorso insieme ad altre cose..Rimasi incantata nel vederlo e già me lho immaginavo come sarebbe stato nella mia Country Kitchen..per soli 4 euri me lho sono aggiudicato!
Nei giorni a seguire mi misi subito a trasfosmarlo cercando di creare la patina corrosiva sul legno..

Eccolo come è oggi!

 La tecnica usata è tipica del "velatori" cioè artigiani nel creare le patine su quadri e dipinti storici.
Io non avendo tecnicamente vari suporti, ho dato spazio alla mia manualità artistica ed è stato nel usare colori acrilici come il bianco, il greis, il nero, e aiutandomi con lo scalpellino a creare dei "solchi" nel legno e procedendo nel dipingerlo, finendo poi,  in quello che amo di piu fare è cioè Patinarlo..utilizzando da prima la cera anticante e finirlo con il "bitume" di Giudea..ora la mia vetrinetta ha un sapore tutto suo..un Bianco Antico come dico io.
Sembra uscita da chi sà quale salotto tipicamente francese..Sono soddisfatta del lavoro venuto e per la prima volta ( ò forse piu di una ) riesco a portare fino alla fine un progetto che era gia "vivo" nei miei pensieri ! 

Una vetrinetta che custodirà i miei "tesori del Tempo"..quelli a cui sono maggiomente affezzionata..dove portano un valore sentimentale carico di ricordi e tempi nostalgici.. dove rimanere incantandomi a vederlo ogni volta che giro per la Country Kitchen..sul tavolo in primo piano esposto a donare quella magia che solo la Patina riesce a fare..


Dentro custodito un angelo in ricordo mia madre, una chiave antica, una stella del mio mare a Riccione, un cuore in gesso fatto da me è donato al mio Amore,è una delle mie pergamene, realizzata come sempre faccio arrotolata su un filo di nastro di seta bianco.. 
La pergamena invece è un 
un manoscritto di Max Ehrmann, cercato e donatomi dal mio compagno in un giorno di tanti vissuti insieme, al quale custodisco con cura e quando mi lascio troppo prendere da tutto: fretta, nervosismo, stanchezza, passione e dolore... mi basta fermarmi 5 minuti e leggerla... il mio animo trova l'oasi di cui necessita..e voglio con oggi in questo mio post dedicarvela a quante di Voi mi seguono, per regalarvi con l'arrivo del Natale, quella pace interiore che noi tutti oggi cerchiamo tanto..

 





  (Traduzione di Enrico Orofino)

Max Ehrmann, un poeta americano dell’Indiana, vissuto dal 1872 al 1945, che scrisse Desiderata nel 1927. 
Precisazione sulla provenienza del testo: questo scritto viene spesso presentato come “Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nell’antica chiesa di San Paolo”. In realtà nel 1959 il reverendo Frederick Kates (rettore della chiesa di St. Paul, a Baltimora, Maryland), incluse questo pensiero in una raccolta di materiale devozionale. In cima alla raccolta c’era l’annotazione “Old St. Paul’s Church, Baltimore, A.C. 1692″ ovvero l’anno di fondazione della chiesa. Da qui l’equivoco.

E con questo attimo di pace che spero vi sia arrivato, vi lascio allo scorrere delle immagini sul mio "manufatto" chiamato il Bianco Antico , e con questa citazione che porto nel cuore e nell'anima di come sono cresciuta, dai tempi della scuola in manualità artistica, a quella che sono poi diventata oggi..  
La patina è
  "quella universale scurità che il tempo fa apparire sopra le pitture, che anche talvolta lo favorisce" (Baldinucci, Vocabolario toscano dell'Arte del disegno, Firenze, 1681).

 

 Una nappetta e un charms..una chiave a custodire.

 
Un cuore regalato e una stella a ricordare, chiuso poi dalla chiave della vita con un angelo a proteggerlo, e una pergamena a ricordare il silenzio degli animi accesi..(by me)!

Aprendolo ne sento il profumo..del tempo andato.


Il Bianco Antico..una storia sulla patina che il tempo è sempre pronto a donarci..osserviamo intorno a noi e fermiamoci..ah vi allieta lo spirito! 

buona creatività a tutte dalla Soffitta!





domenica 25 novembre 2012

Conserviamoci le nostre tradizioni !!

Ieri giornata da mercatino..mi son fatta un bottino di tutto rispetto "broncante"!
Eh si ho trovato quasi tutto quello che cercavo..le bottiglie da farmacia, il macinino del caffè, una vetrinetta da mettere dentro i "tuoi tesori" , le chiavi dei vecchi portoni di una volta, i cucchiaini da caffè in argento e trullo dei tamburi..

LEI


La riconoscete?

Guardate questo mio post di mesi fa QUI 

Visto?

Lo trovata ieri al mercatino fra l'altro nuovo inscatolato è originale da Napoli da una gentilissima signora di origini napoletane.. 
E tornata a casa da bambina felice con il mio bottino di tesori in macchina, la prima cosa è stata provarla..ovviamente le prime volte solo con acqua e aceto ripulita e poi a seguire qualche caffè annacquato per dargli la "marcia al via"..e finalmente oggi domenica giornata di riposo in casa Soffitta con famiglia a ritrovo e con LEI la protagonista del fine pranzo domenicale!
Per dirvela tutta, qua a casa mia, il caffè e un rito..da quando il mio compagno fiero Salernitano vive con me a Milano la prima cosa che mi fece notare è stato nel dirmi che da noi il caffè non è caffè!
Detto da lui vi dico che è vero! Quest'estate nel scendere ho tastato di persona nel bere il caffè da Napoli a oltre Salerno e vi dico che ovunque l'abbia bevuto, non ha nulla a che vedere con i nostri caffè da Roma in su! 
Quindi armata di pazienza in questi mesi mi misi alla ricerca di questa fantomatica caffettiera ( introvabile da noi del nord ) e documentandomi come sempre faccio! 
E visto che questo sarà l'ultimo mio post sulla tradizione italiana nel bere un Buon Caffè vi lascio questo prezioso passo passo per chi gli verrà voglia di avere nella sua cucina la caffettiera unica d'eccellenza tradizionale italiana, per un buon rito del caffè alla napoletana...e Buona domenica Ragazze della Soffitta!!

p.s chiunque di voi è ben invitata al caffè della domenica nella Country Kitchen..é_é 

 


In quest'opinione volevo descrivervi un prodotto che sta cadendo in disuso ma che è dotato di un fascino che, a mio parere, sarebbe giusto conservare: la Caffettiera Napoletana. Si tratta di una caffettiera completamente diversa dalla moka, funziona praticamente al contrario, il caffè non deve salire ma scendere. Ma procediamo per ordine. L'oggetto in questione è costituito di cinque differenti parti:
  • Il serbatoio dell'acqua, dotato di una maniglia e di un piccolo foro posto in alto sul lato (è la parte in cui si inserisce l'acqua che verrà riscaldata sul fuoco);
  • Il contenitore del caffè, è un cilindro cavo, completamente aperto da un lato, e con l'altro lato forato per permettere il passaggio dell'acqua in ebollizione, in questo lato forato viene inserito il caffè tenuto poi in posizione dal filtro che si avvita su di esso. Una volta riempito col caffè macinato questo cilindro viene inserito nel serbatoio con l'acqua, naturalmente nell'acqua viene inserito il lato aperto del cilindro in modo che, almeno in questa fase iniziale, il caffè sia all'asciutto (lo so, detta così sembra tutto un po' complesso e poco chiaro, ma vi assicuro che è un'operazione molto semplice);
  • Il filtro, che trattiene la polvere del caffè al passaggio dell'acqua e gli impedisce di finire nel serbatoio sottostante e, quindi, nella tazzina in cui serviremo il caffè;
  • Il serbatoio della bevanda, ovvero una piccola brocca metallica col beccuccio e un manico in plastica che si monta in cima alla struttura, sopra il lato bucherellato del cilindro (dopo avervi avvitato il filtro) e che raccoglie il caffè, ormai pronto, per caduta quando la caffettiera viene rovesciata;
  • Le prime 4 sono le parti assolutamente fondamentali cui, normalmente, si aggiunge una quinta che è rappresentata dal coperchietto da porre sopra il serbatoio del caffè (quello col beccuccio in cui è finito, per caduta, il caffè pronto) al momento di versarlo.

A questo posso aggiungere che rende il caffè un'esperienza veramente unica.. è piuttosto lenta nella realizzazione della bevanda, i minuti necessari a realizzarla sono diversi (motivo per cui fu sostituita, durante il xx° secolo, dalla più veloce Moka) ma proprio questo la rende speciale. Il caffè non è una bevanda come le altre, è un momento di incontro, è giusto aspettare del tempo per poterlo bere, perché quell'attesa unisce le persone coinvolte in quello che, a tutti gli effetti, si può definire un rito. E come ogni rito deve avere le sue regole e la sua giusta durata temporale. Aggiungo, infine, una nota di costume: a Napoli la tradizione vuole che, per trattenere all'interno l'aroma del caffè mentre esso lentamente scende nel serbatoio, si inserisca sul beccuccio un cuppetiello ovvero una sorta di piccolo cono di carta rovesciato che va a turare il beccuccio mantenendo all'interno parte del profumo e, come dicevo, dell'aroma del caffè, nei minuti (anche 10 o più) necessari alla sua preparazione con la Napoletana. Questo momento d'arte può essere visto in diversi film o opere teatrali napoletane, anche se, a mio avviso, il miglior elogio proviene dalla commedia Questi fantasmi interpretata da Eduardo De Filippo nel 1954.

 

venerdì 23 novembre 2012

III puntata di Piccoli Scorci!

Chi di voi mi segue conosce la mia avventura con la mia nuova cucina, vedere qui è sa anche come in questi mesi si è evoluta, qui conoscendo anche le mie scelte su come volevo rinascesse, qui  e  le varie modifiche fatte. qui
Ma sa pure le emozioni che ho avuto all suo arrivo, qui e nella scelta coinvolgente del suo nome la "Country Kicthen della Soffitta" qui , e sempre chi mi segue fino ad oggi sa pure che "I sogni son desideri" qui
In tutti questi mesi ho sempre pensato a il carattere che vorrei avesse..e dei ricordi che ho dentro dalla cucina di mio nonno..lo stile è senza dubbio "rustica"..ò meglio dire come piace a me " in vecchio stile"..




E da qui la sempre piu voglia di vestirla con oggetti dei bei tempi andati..quel sapore genuino che mi riporta indietro nel tempo..a quando bastava una carezza di mio nonno per farmi sorridere dietro alle mie marachelle nella sua suggestiva cucina..dove xme tutto era magico..sembrava di entrare nella casa dei folletti!
La mia idea e abbinare nei colori esistenti della cucina stessa, il bianco, il rame mischiato al legno,e il legno mischiato al coccio, le tende abbinate alla stoffa piu naturale la Juta ò la Canapa, il lampadario unico nel suo genere e con quel tocco di arrugginito tipico del ferro vecchio, senza dimenticare l'acciaio protagonista anche lui di poche e vecchie pentole della mia nonna passate a  mio padre..

Alcuni esempi di sintonia dei colori e degli accessori simile al mio scegliere è il blog di Becky una creativa della Louisiana dove prendo considerazioni, idee e spunti davvero utili..qui sotto alcuni esempi che ho preso dal suo blog http://bucketsofburlap.blogspot.it/


E' cosi girando per mercatini riesco a far mie le idee che mi frullano in testa..cosa non trovi depositato qua e la..avvolte ne sento il richiamo..ma altre volte capita che inaspettatamente conosci chi con te partecipa involontariamente ai tuoi sogni..e qui conosco Soribel con il suo blog http://lullabysoldstuff.blogspot.it/ .

Una "brocante" di tutto rispetto oltre che cordialissima amica accentando la mia conoscenza dal vivo e facendomi entrare nella sua casa e nel suo mondo, con lei tutto è iniziato ed è tutto piu magico..
guardate!



Una vecchia persiana di un casale..con tanto di ferrante e maniglia..pezzo unico e originalissimo..l'Amo! E ancora da ripulire ma non so se pitturarla..vorrei lasciarla cosi con la sua patina del tempo..non sò!


L'idea al suo arrivo era appenderla in una parete proprio come una finestra e trovare sistemazione di come appoggiarci sopra delle mensole..ma a vederla cosi credo di non fargli nulla..non so mi emoziona talmente che non ho coraggio di modificarla in nessun modo..è per questo ripensandoci ora rimane dietro al tavolo e sedie..cosi comè - cosi come è entrata nella Country Kicthen!
Oltre alla persiana ho portato via anche questa..

E una finestra! sempre del casale.
E' solo il telaio, mancano i vetri si.. ma xme è ancora piu fascinosa!
Qui al momento la vedete ancora da ripulire e al momento rimarrà.. come portasalviette..ma xlei ho grandi idee nella testa!

E per finire vi annuncio l'arrivo finalmente del lampadario! Dopo mesi di ricerche, scelte e convinzioni a soppresa è arrivato lui..come lho visto ho cancellato tutte le immagini viste prima..è stato colpo di fulmine e ho detto "SI"!!!
Credo che con lui e le tende che verranno saranno i protagonisti della mia avventura nella
Country Kicthen!



Insieme alla mia fantasia e passione che cerco di dare con le mie mani..sopra al collage notare oggetti in rame trovati al mercatino, mentre il trio forchettone trovato da Soribel, la tenda sotto il lavello fatta da me con il metodo del trasferimento su stoffa..dove tempo permettendo posterò dei vari passaggi..
Sotto il cucchiaino in argento vecchio e il pupazzo rimasto da mia madre amante anche lei delle cose datate dal tempo, i miei pennelli che invadano casa, e un grazioso portalatte tutto ramato con i manici in ottone..amato vintage", non manca poi le mie pentole in coccio..dove le zuppe e i sughi prendon piu sapore!


Sopra i barattoli delle amarene di Fabbri ve le ricordate??? quasi introvabili..invece Soribel è stata una fortuna averla incontrata! la Magia sta per iniziare..rimanete collegati alla Soffitta..tempo permettendo ovviamente!!

BUON WEEK END RAGAZZE DELLA SOFFITTA ^_^

martedì 20 novembre 2012

E tempo di "ruggine"..!.

 

 Andando alla ricerca di patinare i metalli mi sono imbattuta in un blog americano dove propone un metodo tra i tanti per arrugginire parti metalliche come ferro, rame e ottone.
Ora che io sappia lasciando un pezzo di ferro fuori alle intemperie per lungo tempo si forma per sua natura la ruggine..ma non sapevo che si potesse forzare nel crearla da noi direttamente!
Conosco il metodo della finta ruggine con la pittura ad olio e acrilico..ma questa lho trovata quantomeno Originale!
Non cè che dire sembra che l'esperimento funzioni e che le nostre amiche blogger americane ne sanno una piu del diavolo.. e io ho voluto con voi condividere questa "ricetta casalinga" per formare la ruggine sulle nostre decorazioni e oggetti per donare quell'aria piu nostalgica del tempo che scorre..

 


Ingredienti del caso sono :

Acqua ossigenata
1/4 tazza Aceto Bianco
2 cucchiai di sale

PROCEDIMENTO:

In una grande ciotola di plastica mescolare tutti gli ingredienti e inserite i vostri articoli da arrugginire: 
Spille di sicurezza, campane, tag, chiavi da serratura, ecc nel vostro contenitore. Questo composto chimico avrà una reazione facendo delle bolle (questo è il motivo per cui è preferibile utilizzare una grande vasca di gelato) e consiglio di fare l'esperimento fuori all'aria aperta, lasciando i vostri articoli in questa soluzione per una notte ò per diverse ore stando a guardare il grado di patina che fa a formarsi.
Quando il nostro pezzo avrà subito il processo di invecchiamento e quindi la ruggine, lasciarlo asciugare all'aria aperta per qualche ora e passare poi a protteggere la patina con dell'acrilico spray, ò cera neutra..se puoi il gusto piace consiglio la patina in cera bianca ò metallica.
L'effetto sarà garantito..e abbiamo creato un pezzo di antiquariato chissà da quanti anni  ^_^

Alcuni esempi presi dal web

Cuore arrugginito 


Su grandi oggetti ho letto di spruzzare il prodotto direttamente sull'oggetto da arrugginire e tenere fuori all'aria aperta aspettando la reazione..dovrebbe funzionare, è l'idee si possono spaziare da vasi, brocche, lampadari e lamine per poi incidirci sopra il nostro segno zodiacale..
un idea originale non trovate??


Buone idee "arrugginose" ragazze della Soffitta!!


cans

Funky Junk blog

venerdì 16 novembre 2012

Pensieri e parole: desiderio!

 

 
 
 
 
C'è una parola bellissima nella lingua italiana che tutti utilizziamo senza però soffermarci mai sul suo significato originale.
Foto: whispering Good night <3

http://fionaandtwig.blogspot.com/2012/02/this-saturday.html
  La parola 'desiderio', un termine dall'etimologia suggestiva legata nientemeno che ..alle stelle!
Foto: E l’amore guardò il tempo e rise,
perché sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per un giorno,
e di rifiorire alla sera, 
senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore 
per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi, 
ritornò senza essere partito,
il tempo moriva e lui restava.

Luigi Pirandello

La parola latina che significa “stella” appunto, è sidus, siderìs. “De sidera” letteralmente significa essere lontani (de) dalle stelle, sentirne la mancanza.

Allora quando siamo confusi e persi tra mille bivi, fermiamoci un attimo ad ascoltare l'istinto. Saranno proprio i desideri, i più profondi, innati e naturali a guidarci nel viaggio verso le nostre “stelle”. 
  E a riportarci a casa.
Foto: oh to have a houseful of doors like this! so beautiful!


http://pinterest.com/pin/94997873360839755/
 Buon Inizio di Week End Creativo..
 

domenica 11 novembre 2012

Decoupage su stoffa

Una domenica creativa..ritorno ai miei colori e pennelli!!
E chi cerca trova si dice, qua un bel tutorial di un'altra alternativa per creare con la stoffa usando i pastelloni ad olio..Non so voi ma a scuola da bambina era divertente..tantè che era un modo per non colorarmi il grembiulino..
ohi..quanto tempo!

Buon tutto quello che fate..creando!

p.s Grazie dei commenti che lasciate..e Benvenute alle "nuove" ragazze in Soffitta!!



giovedì 8 novembre 2012

Trasferimento..da macellaio!!

Come non condividere ( dietro concessione ) questo tutorial dove spiega bene come trasferire le immagine con una delle tante tecniche usate dalle " creative oltre Oceano"?!


Qui realizzato da una carissima amica a cui terrei la vostra visita sulla pagina del suo blog perchè merita di essere vista e condivisa..come tutte noi, sono sempre di questo pensiero! 

http://sweetnesstocreate.blogspot.it/ questo il suo blog e qui sotto la sua realizzazione del trasferimento immagine con la "carta da macellaio"..

 

 "...lei è il mio macellaio preferito..."

(battito di ciglia)
come mi taglia la carne lei non lo fa nessuno...
(altro battito di ciglia)
e poi quel filetto...
ma sa che un filetto così è una rarità?
(testa piegata a destra + sorriso)
Senta Germano,
non è che potrebbe omaggiarmi
di un pò di quella carta che usate?
(occhi languidi da cerbiatto)
Sì sì proprio quella...
sa, sono una pasticciona 
e di quella carta non ce n'è mai abbastanza
...
Lei Germano è proprio un tesoro!"
Povero Germano,
non potevo sconvolgerlo spiegandogli che con quella carta
(introvabile altrove)
dovevo stampare cuscini, strofinacci e tessuti vari!
 In America esiste in tutti i supermercati la freezer paper
mentre qui è assolutamente introvabile.
Così bisogna corrompere i macellai e salumieri
perchè è proprio quella carta con quella plastichina all'interno
il nostro tesoro creativo!
{Photos by SweetnessToCreate. Please, don't copy or use without permission.}
Anni fa provai la freezer paper e il risultato di stampa è nettamente migliore
nel senso che la stampa viene perfetta e molto più scura.
Con la carta da macellaio
il nero diventa un grigio "usurato" ma io lo preferisco
perché a mio parere rende il tutto più shabby
e con un'aria deliziosamente vintage.
Per la stampa su tessuto con carta da macellaio
- federe di cuscini o tessuti vari
- carta da macellaio
- forbici
- stampante
- ferro da stiro
Tagliare la carta da macellaio nella misura di un A4
e stampare l'immagine scelta sulla parte oleata
(ricordiamoci di stampare l'immagine in modo speculare soprattutto se ci sono scritte)
 Posizionarla sul nostro tessuto
e passare il ferro da stiro CALDISSIMO E SENZA VAPORE!
Restare sull'immagine qualche minuto
 togliere la carta
...
et voilà!
Adoro i miei cuscini provenzali!
P.S.La prossima volta che andate dal macellaio
mettete molto mascara!
{Photos by SweetnessToCreate. Please, don't copy or use without permission.}
Il consiglio di Sweetness To Create
Ogni stampante ha inchiostri diversi e potrebbe accadere
che il vostro inchiostro con il lavaggio sparisca.
Il mio consiglio è di provare su un piccolo campione di tessuto
e se per caso l'inchiostro non tiene
ecco la soluzione!
Procurarsi un pennarello per stoffa nero
e ricalcare l'immagine sulla carta da macellaio
(nella parte oleata)
procedere come per la stampa!
Procedimento leggermente più lungo ma con un risultato SICURO!


un grazie dalla Soffitta!!
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