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venerdì 2 novembre 2012

La famiglia in Soffitta!!

Una carrellata veloce dei miei tesori in casa Soffitta!

Lui il piu vecchio della casa: Pallino! Un gattone che ci facciamo compagnia da tanti anni..me lho hanno affidato tempo fà da una coppia che improvvisamente si sono trovati "allergici" al pelo..dopo dovute informazioni sono arrivati da me con lui piccolo e impaurito..e rimasto nel suo trasportino per una settima buona, scorciava il muso e usciva quando non cera nessuno in giro..ora invece mangia con noi a tavola..è il re della casa Soffitta!

E un pò ciccione vero..ma solo perchè dopo la sterelizzazione ha iniziato a gonfiarsi..quindi regola ferrea rimane a dieta e mangia una sola volta..anche se ogni tanto scappa qlkosina..adora gli spaghetti dati con la forchetta..è viziato si lho ammetto..ma come non riuscire a non farlo!


E Lui?? il mio amato principino di casa Soffitta..Kuma!! ha due anni è arriva da una cucciolata preso a Salerno in questo periodo..Lho ha visto prima il mio compagno e dopo averli raggiunti in treno siamo ripartiti dopo due giorni per un lungo viaggio a tre Salerno - Milano..ora è cresciuto qui a Milano ma ha l'animo fiero di un Salernitano.. orgoglioso, generoso, affettuoso, dispettoso,ma estremamente dolce..sta con noi sempre non si stacca mai..è la nostra ombra! E noi lho amiamo da matti!
Kuma in lingua giapponese significa solitario..effettivamente non riesce a stare con i suoi simili..si gioca un po ma poi torna sempre da noi..

Per ultimo lui: Nerone!
E l'ultimo arrivato ha poco piu di tre mesi ed è un gatto siberiano delle foreste..una soppresa regalatami da mio figlio una domenica!! è un piccolo ma già si intuisce il suo carattare da gatto delle nevi..Non ha paura di nulla..vi dico che corre dietro al cane! 

E un selvaggio..ha sempre fame e mangia ogni cosa..dico ogni cosa perfino la pastina con il brodo.. da non credere!! 

Tutti insieme fanno parte della famiglia in Soffitta che vi danno la Buonanotte..con tanta simpatia..una loro caratteristica!!

Una piccola riflessione!






E di questo giorno, lascio una piccola riflessione che conta solo pochi minuti, avvolte anche di piu' ma che permette a me e a noi di vivere come fosse sempre l'ultimo in piena serenità con chi ci circondiamo..Qui nella vita terrena accade che le differenze li creaiamo nella nostra mente, dall'altra parte si spera, che queste sottigliezze non esistano e si possa finalmente " riposare in pace" senza nessuna differenza sociale..

 A spiegarlo, negli ultimi versi, è uno dei protagonisti, «Esposito Gennaro netturbino» che, rivolgendosi al defunto ricco marchese irritato per la eccessiva vicinanza tra le loro tombe gli dice: «...Suppuorteme vicino-che te 'mporta? Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive: nuje simmo serie...appartenimmo … morte!».

La poesia è una metafora della vita ma soprattutto della morte la quale, come una livella (la bolla usata dai muratori per mettere sullo stesso piano le superfici) non considera le diversità sociali trattando tutti, quando giunge l'ora, allo stesso modo.   

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