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mercoledì 26 febbraio 2014

Pozioni Magiche!

Affascinata da sempre nella lavorazione dei metalli poveri. per il solo gusto che non vi è mai un progetto immaginato è realizzato a copia, ecco che la Soffitta si ritrova a tirare fuori i suoi attrezzi ferrosi e soluzioni chimiche.


Amante da sempre nella manipozione, il metallo è stata una bella scoperta di circa due anni fà, per poi essersi interotta per svariati argomenti e studi specifici in alternativa ai pennelli e vernicie.
In verità si è solo interotta la lavorazione..e non l'approfondire delle mie ricerche, su come sia possibile che una semplice lamina in rame possa diventare un gioiello da idealizzare.


Ed eccomi che continuando le ricerche sulle patine e come patinare un metallo, scopro la cosidetta "Tecnica Tiffany", detta anche 
***

Direte cosa centra questa tecnica con la lavorazione del metallo in genere?



In qualche modo centra..

Innazitutto mi preparo ad approfondire uno dei tanti modi per saldare un metallo, in secondo mi permette di conoscere le varie leghe da saldanti, in terzo sperimento la patinatura su metallo per reazione di compesazione chimica.

 

In ultimo,
 ma non ultimo, 
mi affascina come due pezzi di vetro uniti da una saldatura a "grezzo", possa trasformarsi in un prezioso "cadeau" da indossare.
 


Ora questo prototipo è il primo in assoluto!
Presenta delle imperfezioni, quale l'immagine stampata prima del taglio del vetro, la piombatura troppe volte ripetuta lasciando alcune sbavature, infine la saldatura dell'anello che non mi da sicurezza.




 Quello, invece, di cui sono soddisfatta è la Patinatura a effetto anticato.
Dopo tanti esperimenti fatti, sono arrivata ad una mia conclusione..
 che
 meglio di cosi posso solo fondere il metallo.

 ^_^


Ma, essendo il primo lavoro seguendo questo metodo di saldatura, non mi lamento piu di molto. Vero è,che serviranno delle migliorie per essere definitivamente sfoggiato come meriterebbe di esser fatto!

Quindi a voi la sentenza mie care Soffittane!

Mi rivolgo anche alle mie amiche "metallare"..
si dico proprio a voi che siete la in fondo..
^_^

Vorrei aver da voi un consiglio pratico, una critica, su come saldare meglio cosa è come..



Per ora vi lascio con questo primo esperimento..la Soffitta riprende i suoi "intrugli e "Pozioni Magiche"

To bee continue..


Buon tutto quello che create Soffittane!



domenica 23 febbraio 2014

E tardi..ma non tanto tardi

Eh si!
Decisamente troppo tardi!

Ore 4.10 del mattino, quando in Soffitta tutti dormono beatamente gatto e cane compresi, io me ne sto qua a sperimentare quello che ho in testa da un anno a sta parte..
parola magica
 "trasferimento su stoffa"


Se non vi ricordate i miei primi approcci con questa tecnica basta andare sulla etichetta alla voce Trasferimento su stoffa, oppure qua ò qua ò qua ò anche qua .
Riepilogando un anno di esperimenti con la tecnica per immortalare nelle fibre della stoffa le nostre belle immagine vintage vi sono svariati metodi, ma solo due modi si dividono in due categorie precise:
Tecnica
a freddo e a caldo.
In questo lungo post Vi spiegherò uno dei due:

La tecnica a freddo 

non è altro, la possibilità di trasferire l'immagine con l'uso dei solventi è con l'unico metodo di stampa obbligatoriamente a laser detto "toner".
I solventi che servono allo scopo sono:
  1. Acetone, 
  2. Trielina, 
  3. Citrosolv, 
  4. Blender Pen,
  5. Solvente Nitro.

Perché obbligatoriamente ci vuole l'uso di una stampa a laser detto toner?

Praticamene dalle mie ricerche scopro che il toner, altro non è che un tamburo inserito nella stampante dove all'interno c'è la polvere di pigmento, una volta che noi facciamo partire la stampa, il toner carica il quantitativo di polvere necessaria trasferendolo all'immagine è solo con il calore proiettato dalla funzione stampa, si deposita sul nostro bel foglio bianco..
Ma..
non è impresso nella fibre della carta!


Pratica mente rimane "sollevato", è dato da questa "levitazione", ecco che un solvente riesce a trasferire l'immagine!
Ma non finisce mica cosi la storia care le mie Soffittane!!
Siete attente?? 
^_^


Già! 
Sembra facile..ma per me non l'ho è stato!!

E da come ho visto è sentito non ero la sola in compagnia di questa avventura..
Sempre dalle mie ricerche, domande, chiedi a destra e manca..ecco che scopro che non tutte le stampantii laser possono essere utile al nostro scopo, ò meglio dire, non tutte quelle nuove tecno logicamente parlando possano essere funzionanti per questa tecnica..Si scopre che..più il toner ha una fabbricazione di vecchia data più risulta funzionare, diversa mente dalle nuove iper ecologiche stampanti di nuova fabbricazione da due tre anni a sta parte..


Ora sia ben chiaro: 
Non Vi sto dicendo che la vostra macchinetta comprata ieri che invia fax alla luna dovete buttarla dalla finestra perché non vi riesce a fare un trasferimento di pigmento, ma sappiate che esiste un alternativa.
Ora parliamo di 
  solventi! 


 Se siete tra quelle che hanno provato con l'acetone, ò con la trielina,
O' ancora,
 se siete come quelle "matte" come me che dagli USA si fa arrivare il citrosolv ò il blender pen.. e nonostante le vostre kilometriche carte buttate con la vostra stampante laser ò i vostri girovagarsi ripetendendo per l'ennessima volta in una copisteria "voglio una fotocopia a toner " !!!!
NON  
HA FUNZIONATO,
Fermatevi!
 Respirate!
è
Sorridete..
 a tutto questo "stress da creativo" c'è ancora una soluzione!!
^_^


Anzi preciso!
Ce ne sono due di soluzione alternative è definitive!
 Ma per non portare alla lunga il post fino all'alba..ve ne svelo uno:

Solvente Nitro Antinebbia 
 è la risposta giusta!


Non chiedetemi il perché..
ancora sa da scoprire..
Ma vi basti sapere che dopo un anno..e grazie anche ad un gruppo straordinario a cui faccio parte su facebook, sono finalmente riuscita a trasferire il pigmento su stoffa!
Solo con il solvente Nitro Antinebbia sono riuscita!
Niente citrosol, niente acetone, niente trielina, niente blender pen, ma
Nitro per sempre!


Ora la tecnica più giusta sta sempre nel provare e riprovare..
Io vi dico la mia:
  1. Immagine ribaltata ( a specchio )
  2. Stampare con una stampante a LASER
  3. Stoffa
  4. Un pezzo di tavola di legno dove lavorare
  5. Un cartone, ò carta Assorbente
  6. cucchiaio ò forchetta
  7. pennello
  8. contenitore vetro
  9. SOLVENTE NITRO
  10. ferro a caldo ma senza vapore 
  11.  Ricordate ed è importante le giuste misure di protezione, come una mascherina di protezione è arieggiare l'ambiente lavoro dato che state usando un solvente!!

Prendete la vostra immagine stampata, appoggiate sulla stoffa, da dove prima avrete cura di inserire una carta assorbente ò un pezzo di cartone, versate il solvente Nitro in un barattolo di vetro (poco), è con pennello bagnate poco è poco alla volta l'immagine!
Dovete lavorare a zona e velocemente.
Questo perché il solvente e volatile è si asciuga in fretta.
Bagnando a pezzi è con l'aiuto di un cucchiaio ò una forchetta, strofinate deciso è veloce, continuando su tutta l'immagine. 

 
Potete sollevare un angolo della carta per vedere il lavoro, è se volete potere ripassare il procedimento se volete marcare di più l'immagine, ma sempre lavorando a zone è velocemente una volta bagnato con il solvente.
Finalmente l'immagine sarà trasferita!
Ricordo che con questo metodo l'immagine trasferita non sarà mai nettamente marcata. Ma piuttosto nitida, sbiadita, invecchiata.
Molto dipende anche dalle trame delle stoffe, più leggera sarà tipo cotone più sarà viva l'immagine, più la trama della stoffa risulterà pesante, come la iuta per esempio ( sopra vedete il mio sacco grano a trame grosse ), più l'immagine sarà proiettata sbiadita.


Il lavoro si conclude nel bloccare il pigmento nella stoffa, è l'unico metodo è il calore.
Quindi con ferro da stiro caldo MA senza vapore, stirate l'immagine davanti è dietro per 5 minuti, è se volete scoprire se durerà al lavaggio, vi consiglio di aspettare almeno qualche giorno prima di bagnare la stoffa, è comunque sempre a basse temperature..
Anche se io ho voluto provare anche a 90° gradi è l'immagine è ancora legata alla stoffa!


Bene!
Mancano giusto 2 minuti per le ore 06.00 di questa domenica di fine Febbraio..
che dirvi di più dopo questo Kilometrico post..
Che 
sono sempre alla affannata corsa nella vita in genere, che la mia testa non va mai in stand by, è che nuove tecniche e curiosità invadono i miei spazi territoriali della Soffitta..
ce molto caos da me..
ce molto da scoprire
è molto da ricercare..
è tanto da studiare..
è mettere in pratica


Come ho scoperto che posso anche trasferire i miei pannelli anche sulla stoffa, sopra un esempio.
 è con questo mi si apre un mondo!
Ma non scordo di voi..
Abbiate pazienza..ormai lo sapete
la Soffitta è un luogo magico ma ha i suoi tempi..avvolte tempestosi avvolte silenziosi..
ma sappiate sempre che se la Soffitta esiste lo è anche perché esistete voi..
Soffittane!



Alle nuove un benvenuto, alle veterane un grande abbraccio..
alla prossima storia..
ora è tardi
ma
non tanto tardi!!

*****

venerdì 14 febbraio 2014

Amore!

https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/t1/1779762_648125515251065_1877084740_n.jpg  

patine ruggine

 
***
Se alcune vite formano un cerchio perfetto,
 altre assumono delle forme che non possiamo prevedere
né comprendere appieno, 

Il dolore è stato parte integrante del mio percorso,
ma mi ha fatto capire che niente
è più prezioso di un grande 
Amore!


(dedicato al mio Soffittano)
***



~film Le parole che non ti ho detto


giovedì 6 febbraio 2014

La differenza tra me e te!


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Inizio cosi..

 

poche parole, perché di parole non ne ho più in questo periodo!
Sto cercando la mia linea di orrizonte capendo che dentro me c'è sempre quella convinzione
 che..
 Io
 sia
sempre fuori dall'acqua..
quasi
una
negazione!

"Io mi perdo nei dettagli, nei disordini e Tu no!.."

La mia vita mi fa perdere il sonno sempre

Proprio come questo testo cantato dal grande Tiziano Ferro..!
Non a caso ora sia, qui dentro a farvela ascoltare, per chi volesse capire... scorrendo questo post
in
pieno ritardo con il mondo.

(fonte Pinterest)

 Patina anticante


Tanti pensieri mi avvolgono ultimamente cercando di mischiare "quelle" carte
 è
scegliere la migliore per me..
Ma 
mescolandole esce di continuo sempre la solita risposta:

PATINE!

patina ruggine


C'è però una differenza sottile..
che mi avvolge disturbandomi.
Il motivo del perché,
senza loro,
non 
potrei essere quella che davvero sono!


Patina anticante con cere 


Le mie insicurezze mi porgono ad affacciarmi alla vita è a dirmi
che.. 
in fondo,
 la spiegazione
 potrei trovarla solo vivendola
 nel
disordine del mio essere creativa..
la mia vita!


Patina: esperimento ottenuto in verderame

Quel essere di cui sono, vivente nella materia e nello spirito..
quando mi spengo da tutto e tutti solo per rimanere in sintonia con i miei pennelli e pensieri astratti
e
 tirati a calci per solo gusto
 di 
scoprire
che..

processo di anticatura


 in fondo
 IO
mi piaccio cosi come sono..
nei dettagli e nel mio disordine che ho!
....
e le domande a stare bene 
a
stare male
a torturarmi , a chiedermi
perchè..


anticatura verderame da finire


La differenza tra me

 e

TE..
è cosi chiaro è penso sia
BELLISSIMO!!!!


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