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giovedì 19 marzo 2015

Quel mio di mezzo: una DeskDark!

Si racconta che tra il bianco è il nero vi è sempre quel tono di mezzo.
Io per mia natura amo il mezzo! 


Quel tono non troppo scuro, non troppo chiaro.. il mezzo appunto!
Si potrebbe definire in una tabella cromatica, un mezzo tono, ovvero quel penombra che sa di grigio.. Un grey per gli Inglesi :)
La punta del pennello che poggia su una punta di colore nero, per miscelarsi ad un bianco titanio..una punta, ed ecco che compare lui.. un'ombra schiarita di quel giusto che sà dare un dettaglio..quel miscelarsi nel definire un ombra ò luce che si voglia.


Una creativa come me, è attratta da tutta una scala cromatica, a partire dai gialli fino all'ultimo della scala..il nero!
Ma quando devo parlare, esprimermi, lavorare su di me..ecco che i colori scompaiono, è vado dritta sui toni più scuri, il grigio, il marrone,il verdone miscelato a una punta di nero, e il bianco più grigio,..quasi consumato appena sfumato.
Cosicché, quando decisi di iniziare a ridimensionare la mia scrivania ero partita con una immagine quasi pittorica, per poi essere scartata immediatamente dal secondo fulmineo pensiero, una DeskDark Farm house !




Una scrivania molto British per alcuni aspetti, ma per disposizione amo definirla, anche molto NYorkese.
 Una dal tono duro ma romantico, una che sa revocare un ricordo passato, ma che sa distinguersi a tanta indecisione.. 
Insomma una tosta!!
Effettivamente devo confessare che con lei non è stata proprio una passeggiata nel definirla come davvero l'ha immaginavo..
Volevo avere l'effetto di una lavagna sul mio piano lavoro, ma con insieme una scritta, che mi portasse a immaginare, una scrivania all'interno di una bottega nei anni 3o di una Street trafficata di Ney York.. è dopo tanto lavoro, ci sono riuscita! 


Sono partita da una comune scrivania della Ikea, bianca con pochi dettagli.
Semplice, squadrata, lineare, con un solo cassetto..molto 
piccolo per me.

Con una grande aiuto del mio amato Soffittano, si è trasformata nei dettagli più funzionali, 
come inserire un piano da dentro per appoggiare poi una stampante, con il costruire da ex novo un secondo cassetto più grande del suo esistente, e nelle fiancate vi ho inserito delle cornici come fregi e dei scudi in pasta di legno.



Stuccata e rifinita, sono passata alle vernici.
Questa volta mi sono aiutata da tre brands molto vicine fra loro ma con diverse texture di natura.


Ovviamente non ce bisogno di presentarle, visto in foto.
 Ma in un altro post darò voce a due in particolare che mi hanno davvero emozionata in questo mio restyling.
Parlo della Milk Paint, e l'ultima sbarcata da noi : 
la Vintage Paint, famosa azienda Danese che rievoca un suo stile brocante house nostalgico  con il nome Jeanne D'Arc Living, di cui la Soffitta è divenuta collaboratrice, proponendo delle recensioni sull'uso di questa vernice gessosa dai toni morbidi ma di carattere!



Con loro tre, ho dato  sfogo a diverse sfumature, partendo come fondo usando la ASCP della famosa Annie Sloan con il colore verde Chateau Grey, ridefinendo con la seconda mano, con l'uso della Milk Paint della Canadese Miss Mustard colore Curio, è finendo con il formulare delle patine alle cornice e fregi, con il colore Dusty Green della Vintage Paint, mescolate a della patina metallica come il rame.



Il lavoro più grosso è stato il piano, dove ho applicato la tecnica del trasferimento usando la colla Mod Podge  e immagini di un cartello pubblicitario di un vecchio Store Garden americano, con uno stile inconfondibile di quelle scritte che si usavano per fare pubblicità in bianco e nero 


Un grosso lavoro come dicevo,  dove trasferire immagini su un piano che, come base ha un fondo scuro, non è proprio semplice, tantè che le scritte in bianco ho dovuto definire con un pennello artistico, dipingendo è schiarendo i rilievi delle lettere con toni chiari e scuri.



Il lavoro divertente, se cosi vogliamo dire, è stato alla fine..Cerando il risultato.
Sotto la cera ti accorgi se un lavoro è stato fatto bene, ne evidenzia i punti critici, il colore prende forma decisa, la patina si scurisce evidenziando le forme volute, tutto si plasma sotto le mani dandone un risultato finale come questo..



Senza troppo forzare la mano, ho deciso di usare un solo velo di cera a encausto.. voglio vedere col tempo che passa consumarsi il piano da tavolo..voglio che sia vera.. quel tanto che basta per definirsi una Desck Darck Neyorkese ironicamente British ;)


Ecco dove sta il mio di mezzo!
Il bianco, il nero è la semplicità di immaginare che il tempo sia dalla mia parte, a ricordare da dove arrivo, a dove vorrei arrivare, a dove voglio guardare, a cosa voglio immaginare è come voglio farlo..
usando il di mezzo di quello e di quell'altro..
semplice no?! 


Al prossimo step con una gradita recensione, seguitemi ci saranno delle belle novità in Soffitta..
***

Buon Tutto Creativamente Soffittani! 

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